Il reverse charge, detto anche “inversione contabile”, fa ricadere il pagamento dell’iva sul destinatario della fattura.
Questo significa che se l’azienda ad esempio, acquista un bene da un fornitore non presente sul territorio italiano, e questo applica il reverse charge, al momento dell’acquisto non viene pagata l’iva sul bene, ma il ricevente deve poi effettuare un’operazione ad integrazione del movimento, per assolvere al pagamento iva:
Quando riceviamo una fattura in inversione contabile, dobbiamo effettuare un’operazione di integrazione dell’iva.
Tale integrazione viene normalmente effettuata tramite l’emissione di una autofattura in cui viene esposta l’iva non pagata verso il fornitore.
Esistono operazioni di :
Con COMPANY015 puoi gestire i casi di inversione contabile, sia quando ricevi fatture passive in reverse charge, sia se devi a tua volta emettere fattura con questo metodo contabile.
Nella tabella dei codici iva, trovi i codici per il reverse charge acquisto e reverse charge vendita. Utilizza i codici nel momento di carico delle fatture acquisto o nel momento di emissione delle fatture vendita.
Per fare l’autofattura ad integrazione, basta creare una scheda cliente della tua stessa attività, ed emettere una fattura di vendita indicando come cliente la tua stessa azienda.
Puoi inviare l’autofattura al Sistema di Interscambio.